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I Pianeti del Mese – Agosto 2023

 

In questa rubrica ci occuperemo della visibilità dei pianeti del nostro Sistema Solare durante il mese in corso. Il commento per ognuno di loro è fornito dall’Unione Astrofili Italiani/Commissione Divulgazione, con le immagini a cura di Dominic Ford – in-the-sky.org

Mercurio: il pianeta per tutto il mese di agosto all’inizio della sera si trova sull’orizzonte ad Ovest dove, in teoria, possiamo osservarlo poco dopo il tramonto del Sole. Mercurio tuttavia rimane sempre ad una altezza molto piccola sulla linea dell’orizzonte e in pratica la luce del crepuscolo rende molto problematico tentare di individuarlo. Il giorno più favorevole per provare ad osservarlo è il 13 agosto, quando tramonta 56 minuti dopo il Sole, il massimo intervallo di tempo per questo mese. La massima elongazione serale (la distanza angolare dal Sole), pari a 16 27° 19’ , viene raggiunta invece il giorno 27.

 

Venere: dopo alcuni mesi con una situazione quasi costante riguardo alle condizioni di osservabilità del pianeta, che a lungo è rimasto visibile al mattino presto, dato che sorgeva poco meno di 2 ore prima del Sole, finalmente si notato delle sensibili variazioni. Venere infatti riduce sempre più il suo intervallo di osservabilità: a fine agosto infatti sorgerà solo poco più di un’ora prima del Sole. Lo potremo quindi vedere sempre più basso sull’orizzonte orientale e per meno tempo, prima che la luce dell’alba prenda il sopravvento. Potremo osservare Venere nella costellazione dei Gemelli fino al 10 agosto. In poche settimane attraversa per intero la costellazione del Cancro e a partire dal giorno 27 vedremo il pianeta nel Leone.

 

Marte: le condizioni di osservabilità del pianeta rosso non subiscono variazioni eclatanti. Nell’ambito del corteo di pianeti osservabili nel corso della seconda parte della notte mantiene la sua posizione intermedia tra Giove e Venere. Possiamo quindi individuarlo sull’orizzonte ad Ovest al suo sorgere, dopo la mezzanotte, per poi ammirarlo alto in cielo a Sud-Est nel cielo già chiaro alla luce dell’alba. Il 9 agosto Marte passa dalla costellazione dell’Ariete a quella del Toro.

 

Giove: già da alcune settimane abbiamo ripreso ad osservare Saturno in tarda serata. Con il mese di agosto finalmente anche Giove torna ad essere osservabile in orari accessibili, un bel finale per le numerose serate osservative pubbliche organizzate in estate dagli astrofili. Potremo quindi individuare il pianeta gigante sull’orizzonte in direzione Est prima della mezzanotte per poi seguirlo sempre più alto in cielo fino a vederlo culminare a Sud nelle ore che precedono l’alba. Il prossimo mese Giove raggiungerà l’opposizione. Il pianeta per tutto il mese prosegue la inconsueta e relativamente prolungata escursione al di fuori delle ordinarie costellazioni zodiacali: per tutto il mese di agosto infatti Giove si sposta con moto retrogrado nella costellazione della Balena, avvicinandosi al limite con i Pesci.

 

Saturno: il protagonista del mese di agosto è proprio il pianeta con gli anelli. Per molti mesi abbiamo osservato i pianeti quasi esclusivamente in orari poco accessibili, nella seconda parte della notte. Tra i pianeti esterni Saturno è il primo a raggiungere l’opposizione al Sole, il 14 agosto. Come di consueto in queste circostanze, possiamo osservarlo per l’intera notte, a Sud-Est la sera, a Sud nelle ore centrali della notte, a Sud-Ovest prima dell’alba. Il pianeta si troverà anche alla minima distanza dalla Terra, il che implica la massima luminosità e le maggiori dimensioni apparenti all’osservazione telescopica. Saturno prosegue il proprio lento moto retrogrado all’interno della costellazione del Capricorno.

 

Urano: le condizioni di osservabilità di Urano sono simili a quelle di Marte, con cui infatti si trova in congiunzione proprio il 1° agosto. E’ quindi possibile osservarlo per tutta la seconda parte della notte. A partire dal 24 agosto il moto del pianeta si inverte e diventa retrogrado. Urano si trova ancora nella costellazione dell’Ariete. La luminosità di Urano è al limite della visibilità ad occhio nudo e per poterlo individuare è consigliabile l’ausilio di un telescopio.

 

Nettuno: descrivendo il moto dei pianeti più esterni, molto lenti nei loro spostamenti tra le costellazioni, siamo abituati a descrivere lunghissime permanenze, anche di diversi anni, di questi pianeti all’interno della medesima costellazione. Rappresenta quindi una particolarità poco frequente l’attraversamento del confine tra due costellazioni per ben due volte nello stesso anno da parte del pianeta Nettuno. Il passaggio dall’Acquario ai pesci era avvenuto lo scorso mese di maggio, ma a giugno il pianeta ha invertito il movimento e con moto retrogrado si è riavvicinato all’Acquario, dove rientra il 18 agosto. Il pianeta si trova in una posizione non molto distanza da quella di Giove. Lo possiamo cercare a Sud-Est dopo il tramonto, a Sud poco dopo la mezzanotte, a Sud-Ovest al termine della notte. Nettuno non è visibile ad occhio nudo ed è quindi indispensabile l’uso del telescopio per poterlo osservare.

 

Plutone: Dopo l’opposizione che ha avuto luogo lo scorso mese di luglio, Plutone rimane ancora osservabile per gran parte della notte. Per osservarlo è sempre necessario un telescopio di adeguata potenza. Plutone si trova ancora nella costellazione del Sagittario, dove rimane fino all’anno 2023.

 

Buone Osservazioni e Cieli Sereni a Tutti!

Giuseppe Petricca

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