Equinozio di Primavera 2023
Tra una decina di minuti dalla scrittura di questo articolo, esattamente alle 22:24 di oggi, ora italiana, entreremo ufficialmente nella primavera astronomica. Precisamente a quell’ora, avremo il cosiddetto Equinozio di Primavera, che corrisponde ad una uguale durata del giorno e della notte per tutto il nostro pianeta. Il Sole attraverserà, dal nostro punto di riferimento, l’equatore verso nord.
Questa immagine ci può aiutare a capire la posizione del nostro pianeta in riferimento a questi momenti salienti della sua orbita. Come possiamo vedere, la Terra si sta allontanando dalla posizione più vicina al Sole per raggiungere l’Afelio (punto più lontano dalla stella) durante l’Estate.
Questo può sembrare strano, come è possibile? La risposta è semplice, e va a ricercarsi nell’inclinazione dell’asse terrestre, che come sappiamo è la responsabile del cambiamento delle stagioni sul nostro pianeta. Se questa fosse pari a zero, quindi in una ipotetica situazione avente l’asse di rotazione perfettamente perpendicolare al piano orbitale della Terra, non ci sarebbe alcuna variazione climatica stagionale: il concetto stesso di stagione verrebbe a mancare! Se all’equatore, quindi, avremmo sempre la massima esposizione solare, ai poli il sole sarebbe costantemente sulla linea dell’orizzonte. Si avvertirebbero cambiamenti anche per quanto riguarda la durata del giorno e della notte, che sarebbe costante e sempre di dodici ore. Ma dallo spazio invece, come appare la Terra ai due solstizi e agli equinozi? Grazie alle immagini del satellite Meteosat 9 possiamo apprezzarla praticamente e con sicuro impatto visivo:
Oggi, siamo nell’immagine in alto a destra. A Giugno, per il Solstizio d’Estate, saremo in quella in basso a sinistra, e così via fino a tornare di nuovo alla prima immagine. Una curiositá aggiuntiva sui Solstizi, stretti ‘parenti’ degli Equinozi: la data del Solstizio d’Inverno puó variare dal 20 al 23 Dicembre, ma questi due estremi sono molto rari.
Ad esempio, il prossimo Solstizio che avverrá il 20 Dicembre avverrá nel 2092 (in ora Italiana), mentre il prossimo che cadrá il 23 Dicembre non vi sará fino al 2303! Per gli Equinozi, invece, durante il 21esimo secolo l’Equinozio piú anticipato avverrá il 19 Marzo 2096, mentre il piú tardo fu il 21 Marzo 2003. Il piú anticipato Equinozio d’Autunno avverrá invece il 21 Settembre 2096 mentre il piú tardivo é stato il 23 Settembre 2003.
E’ interessante notare anche, grazie a questa immagine (© Takmeng Wong and the CERES Science Team at NASA Langley Research Center), la differenza di quantità di radiazione solare riflessa al Solstizio d’Inverno e quello d’Estate. Osservate le evidenti ma naturali discrepanze tra la porzione più alta, ovvero la zona polare settentrionale della Terra nelle due mappe e quella più bassa – la porzione polare meridionale del pianeta. Non c’è quasi bisogno di fare un confronto per mettere in evidenza l’angolo differente di illuminazione del nostro pianeta, dovuto appunto all’inclinazione dell‘asse di rotazione del pianeta stesso.
Questa data, insieme alle altre tre annuali, è una delle più importanti in assoluto per l’umanità, sin da quando abbiamo iniziato le prime coltivazioni! E l’umanità non è certo rimasta ‘a guardare’: ha costruito monumenti, creato luoghi sacri, e venerato il Sole come entità divina.
Si possono ritrovare indicazioni in tal senso in moltissime parti del mondo e in moltissime culture! Per chi volesse approfondire, ecco un interessante pezzo tratto da Wikipedia. Concludiamo con un video sempre dal satellite geostazionario Meteosat 9, che mostra come le stagioni cambino, viste da 36000 Km di altitudine circa! Ovviamente non è il Sole a spostarsi, ma dal nostro punto di vista, il fenomeno appare tale, quando invece è la Terra a muoversi lungo l’orbita.
Buon Equinozio di Primavera a Tutti.
Giuseppe Petricca