I Pianeti del Mese – Febbraio 2022
In questa rubrica ci occuperemo della visibilità dei pianeti del nostro Sistema Solare durante il mese in corso. Il commento per ognuno di loro è fornito dall’Unione Astrofili Italiani/Commissione Divulgazione, con le immagini a cura di Dominic Ford – in-the-sky.org
Mercurio: il pianeta è visibile nel cielo del mattino, prima del sorgere del Sole. Si verificano buone opportunità per individuarlo sull’orizzonte orientale tra le luci dell’alba, in particolare in prossimità della data del 10 febbraio, quando Mercurio ha il massimo anticipo per questo mese sull’orario della levata del Sole (sorge un’ora e 21 minuti prima del Sole). La massima elongazione mattutina, con una distanza angolare dal Sole di 26° 17’ , viene raggiunta il giorno 16.
Venere: il giorno migliore dell’anno in corso per osservare il pianeta più luminoso sarà il 17 febbraio, quando sorge due ore e mezza prima del Sole. Lo possiamo quindi seguire agevolmente al mattino presto, in direzione Sud-Est, fino a che le luci dell’alba non prendono il sopravvento. Venere rimane per tutto il mese all’interno della costellazione del Sagittario.
Marte: le condizioni di osservabilità del pianeta rosso sono molto simili a quelle di Venere, con cui sarà in congiunzione il giorno 13. Quindi sarà possibile individuarlo facilmente sull’orizzonte a Sud-Est tra le luci dell’alba. Come già indicato per Venere, anche Marte rimane per tutto il mese nella costellazione del Sagittario.
Giove: anche l’ultimo dei pianeti visibili ad occhio nudo in orario serale si accinge a diventare inosservabile. Nell’arco di alcune settimane non ci saranno più pianeti luminosi visibili dopo il tramonto del Sole. Giove già a inizio mese si trova molto basso sull’orizzonte occidentale, dove possiamo osservarlo brevemente nella luce del crepuscolo. A fine mese sarà di fatto impossibile osservarlo, data la sempre più ridotta distanza angolare dal Sole, con cui a breve si troverà in congiunzione. Giove si trova nella costellazione dell’Acquario.
Saturno: il pianeta è sostanzialmente inosservabile per tutto il mese. Il 4 febbraio raggiunge la congiunzione con il Sole. Dopo aver lasciato i cieli della sera, Saturno riappare al mattino presto, ma nelle prime settimane dopo la congiunzione rimane molto basso sull’orizzonte orientale e rimane molto difficile da individuare nella sovrastante luce dell’alba. Saturno rimane ancora nella Costellazione del Capricorno.
Urano: il pianeta è ancora osservabile durante le prime ore della notte. Nel corso del mese l’intervallo di tempo disponibile per osservarlo tende a ridursi gradualmente. In orario serale lo si può individuare ad occidente, ma è necessario l’ausilio di un binocolo o di un telescopio, dato che la sua luminosità è ai limiti della percezione ad occhio nudo. Urano si trova ancora all’interno della costellazione dell’Ariete.
Nettuno: come accade per Giove, anche per questo pianeta sono giunti gli ultimi giorni di osservabilità serale, che ormai tramonta poco dopo il Sole. Si trova già basso sull’orizzonte occidentale nei primi giorni del mese, ed alla fine di febbraio Nettuno diventa di fatto inosservabile, ad una sempre più ridotta distanza angolare con il Sole, con cui è imminente la congiunzione. A causa della sua bassa luminosità, è comunque necessario l’uso del telescopio per tentarne l’osservazione. Nettuno si trova ancora nella costellazione dell’Acquario, ma sempre più vicino al limite con i Pesci.
Plutone: Dopo la congiunzione con il Sole che si è verificata nel corso del mese di gennaio, Plutone è ricomparso nel cielo mattutino, ancora molto basso sull’orizzonte a Sud-Est e quindi difficile da individuare. Plutone sorge poco dopo Venere e Marte. Data la sua luminosità estremamente bassa è sempre necessario utilizzare il telescopio per tentarne l’osservazione. Plutone si trova ancora nel Sagittario, costellazione che lo ospiterà fino all’anno 2023.
Buone Osservazioni e Cieli Sereni a Tutti!
Giuseppe Petricca