I Pianeti del Mese – Giugno 2021
In questa rubrica ci occuperemo della visibilità dei pianeti del nostro Sistema Solare durante il mese in corso. Il commento per ognuno di loro è fornito dall’Unione Astrofili Italiani/Commissione Divulgazione, con le immagini a cura di Dominic Ford – in-the-sky.org
Mercurio: dopo le condizioni ottimali di osservabilità verificatesi nel mese di maggio, Mercurio sarà di fatto inosservabile per buona parte del mese di giugno. Il pianeta si avvicina al Sole, con cui si trova in congiunzione il giorno 11. Terminato il periodo di osservabilità serale, dopo la congiunzione con il Sole, Mercurio ricompare al mattino presto, sull’orizzonte orientale, tra le luci dell’alba. Possiamo provare ad individuarlo verso la fine del mese, quando sorge poco più di un’ora prima del Sole.
Venere: le condizioni di osservabilità del pianeta più luminoso rimangono praticamente invariate per tutta l’estate. Ne prossimi mesi vedremo Venere tramontare circa un’ora e mezza dopo il Sole. Il pianeta sarà quindi protagonista delle serate estive, alla luce del crepuscolo, fino al calare dell’oscurità. Venere inizia il mese nella costellazione del Toro, ma già dal 3 giugno il pianeta è visibile nei Gemelli, che attraversa per intero fino a raggiungere il Cancro, dove possiamo osservarlo dalla sera del 25 giugno.
Marte: per diverse settimane assisteremo ad un “inseguimento” di Venere che si avvicina sempre più al pianeta rosso (che sarà raggiunto nel corso del mese di luglio). Marte rimane quindi osservabile nel corso delle prime ore della notte, poco più alto in cielo rispetto a Venere, sull’orizzonte in direzione Ovest. Marte si trova inizialmente nella costellazione dei Gemelli; dall’8 giugno il pianeta inizia il percorso nel Cancro. Merita di essere segnalato l’attraversamento di M 44, l’ammasso aperto del Presepe il giorno 23.
Giove: i pianeti giganti sono sempre più protagonisti della seconda parte della notte. Possiamo osservare Giove a Sud-Est nelle ore che precedono l’alba: il pianeta culmina al Sud al sorgere del Sole. Nel corso del mese Giove si sposta con moto diretto fino al 21 giugno, quando diventa stazionario per poi riprendere con moto retrogrado il percorso nella costellazione dell’Acquario.
Saturno: le condizioni di osservabilità di Saturno sono ancora simili a quelle di Giove. Saturno sorge quasi un’ora prima di Giove, pertanto verso la fine di giugno potremo individuarlo sull’orizzonte a Sud-Est già prima della mezzanotte, per poi osservarlo agevolmente per tutta la seconda parte della notte. Saturno si trova al centro della costellazione del Capricorno.
Urano: il pianeta appare ad Est verso il termine della notte, quando l’orizzonte inizia a schiarire per le prime luci dell’alba. Nel corso del mese il pianeta anticipa l’orario del suo sorgere, aumentando così la propria altezza sull’orizzonte orientale. La luminosità di Urano è al limite della visibilità ad occhio nudo e per riuscire ad osservarlo è consigliato l’uso di un telescopio. Il pianeta si trova ancora nella costellazione dell’Ariete.
Nettuno: il pianeta è osservabile nel corso della seconda parte della notte. E’ possibile individuarlo a Sud-Est nelle ore che precedono il sorgere del Sole. Nettuno sorge circa un’ora più tardi rispetto a Giove, chiudendo un terzetto di pianeti gassosi, comprendente Saturno. A differenza dei due pianeti giganti, perfettamente visibili ad occhio nudo, Nettuno necessita dell’ausilio del telescopio per poterlo osservare. Nettuno si trova ancora nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere per un lungo periodo di tempo, fino all’anno 2022.
Plutone: Plutone sorge prima di Saturno. Nella parte finale del mese diventa pertanto osservabile per quasi tutta la notte. Plutone ha una luminosità estremamente bassa, pertanto è sempre indispensabile ricorrere ad un telescopio di adeguata potenza per riuscire ad individuarlo. Plutone è destinato a rimanere nella costellazione del Sagittario ancora per alcuni anni, fino al 2023.
Buone Osservazioni e Cieli Sereni a Tutti!
Giuseppe Petricca