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I Pianeti del Mese – Giugno 2020

In questa rubrica ci occuperemo della visibilità dei pianeti del nostro Sistema Solare durante il mese in corso. Il commento per ognuno di loro è fornito dall’Unione Astrofili Italiani/Commissione Divulgazione, con le immagini a cura di Dominic Ford – in-the-sky.org


Mercurio: il mese di maggio si era concluso con Mercurio nelle migliori condizioni dell’anno per la sua osservazione. Per una decina di giorni l’osservabilità del pianeta si mantiene favorevole, anche se si riduce costantemente. Possiamo individuarlo basso in cielo sull’orizzonte occidentale. Nei primi giorni di giugno Mercurio tramonta circa un’ora e 50 minuti dopo il Sole, ma questo intervallo di tempo si annulla alla fine del mese, con il pianeta ormai prossimo alla congiunzione con il Sole. La massima elongazione serale si verifica il giorno 4 , con una distanza angolare dal Sole di 23° 36’.

 

Venere: il pianeta si trova in congiunzione con il Sole il 3 giugno, pertanto per alcuni giorni rimane inosservabile. Tuttavia in pochi giorni Venere compie un balzo nel cielo del mattino e ricompare rapidamente sull’orizzonte orientale tra le luci dell’alba. A fine mese Venere sorge circa due ore prima del Sole e lo potremo facilmente osservare, come astro più brillante del mattino, nella costellazione del Toro, dove rimane per tutto il mese. Segnaliamo, per la mattina del 19 giugno, in orario diurno, una occultazione del pianeta da parte della Luna, visibile da alcune regioni del nord.

 

Marte: nel corso del mese l’osservabilità di Marte evolve lentamente, con un graduale anticipo dell’orario del suo sorgere. Il pianeta rosso continua ad essere osservabile nel corso della seconda parte della notte. Lo si può individuare facilmente a Sud-Est alla comparsa delle prime luci dell’alba. Marte completa il suo percorso nella costellazione dell’Acquario fino al 25 giugno. Negli ultimi giorni del mese inizia ad attraversare i Pesci.

 

Giove: dopo che Venere ha lasciato i cieli della sera, cresce l’attesa per i pianeti giganti, che presto saranno i protagonisti delle notti estive. Giove anticipa sempre più il proprio sorgere e nella seconda parte del mese lo potremo scorgere basso sull’orizzonte a Sud-Est già prima della mezzanotte. Nel corso della notte lo vedremo culminare a Sud e infine calare a Sud-Oves al sorgere del Sole. Nel corso del mese Giove si trova ancora nella costellazione del Sagittario.

 


Saturno: le condizioni di osservabilità di Saturno sono molto simili a quelle di Giove. I due pianeti giganti formano un coppia che vi accompagnerà per diversi mesi. Saturno sorge appena più tardi di Giove. Rispetto a quest’ultimo è meno luminoso e lo si può riconoscere facilmente alla sua destra nelle ore centrali della notte. Saturno si trova nella costellazione del Capricorno.

 

Urano: il pianeta appare ad Est nelle ore che precedono il sorgere del Sole. Nel corso del mese il pianeta continua ad anticipare l’orario del suo sorgere e ad aumentare la sua altezza sull’orizzonte orientale, dove è possibile individuarlo tra le prime luci dell’alba. La luminosità di Urano è al limite della visibilità ad occhio nudo e per riuscire ad osservarlo l’uso di un telescopio è comunque consigliabile. Il pianeta si trova ancora nella costellazione dell’Ariete.

 


Nettuno: il pianeta è osservabile nel corso della seconda parte della notte. E’ possibile individuarlo a Sud-Est nelle ore che precedono il sorgere del Sole. Le condizioni di osservabilità sono analoghe a quelle di Marte, con cui si trova in congiunzione il 12 giugno. Per la sua bassa luminosità, inferiore ai limiti accessibili all’osservazione ad occhio nudo, per individuare Nettuno è richiesto l’uso del telescopio. Nettuno si trova ancora nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere per un lungo periodo di tempo, fino all’anno 2022.

 


Plutone: Le condizioni di osservabilità di Plutone sono praticamente identiche a quelle di Giove, con cui si trova in congiunzione il 30 giugno. Verso la fine mese diventa pertanto osservabile praticamente per tutta la notte. Naturalmente Plutone è estremamente meno luminoso di Giove, pertanto è sempre indispensabile ricorrere ad un telescopio di adeguata potenza per riuscire ad individuarlo. Plutone è destinato a rimanere nella costellazione del Sagittario ancora per alcuni anni, fino al 2023.

 

Buone Osservazioni e Cieli Sereni a Tutti!

Giuseppe Petricca

2 pensieri riguardo “I Pianeti del Mese – Giugno 2020

  • Samantha

    È sempre bellissimo viaggiare con voi. Immagini a dir poco fantastiche!!! Bravi!!

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    • Giuseppe Petricca

      Di nulla! Grazie a te per l’apprezzamento e per seguire il portale!

      Rispondi

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