Una settimana a Plutone
Proprio così, tra una settimana la sonda New Horizons, lanciata il 19 Gennaio del 2006 da Cape Canaveral, in Florida, registrerà i primi dati, le prime immagini, video, animazioni, e analisi in alta risoluzione del corpo celeste scoperto dall’astronomo Clyde Tombaugh il 18 Febbraio del 1930.
Plutone è stato a lungo considerato come pianeta, ma recentemente riclassificato a pianeta nano in una -ancora- discussa selezione dei parametri che possono farci suddividere pianeti o pianeta nani nelle loro rispettive categorie di appartenenza.
In questa immagine (© NASA/JHUAPL/SWRI) possiamo apprezzare quello che la sonda ci ha inviato pochi giorni fa. Ecco le prime immagini (che saranno seguite da molte altre a maggiore risoluzione nelle prossime due settimane) di quello che un tempo era considerato il confine estremo del nostro Sistema Solare, così lontano che il disco del nostro Sole si percepisce appena se ci si trovasse lassù.
E’ un mondo ricco di dettagli e caratteristiche superficiali da esplorare, e dalle prime immagini a colori sembra possedere una blanda tonalità arancio-rossastra. Il suo satellite principale, Caronte è enorme paragonato al pianeta stesso: il suo diametro di circa 1207 km è di poco superiore alla metà del diametro di Plutone (circa 2368 km) e questo rende il sistema Plutone/Caronte un ‘pianeta doppio’ dove entrambi gli oggetti celesti ruotano intorno ad un centro gravitazionale che cade al di fuori di Plutone. Qui troverete una animazione decisamente esplicativa di questo fenomeno.
Ecco Plutone e Caronte (dalle tonalità nettamente più scure) viste dalla camera grandangolare della sonda New Horizons. ©NASA/Johns Hopkins University Applied Physics Laboratory/Southwest Research Institute
Cosa succederà quindi nei prossimi giorni? New Horizons continua a viaggiare alla velocità di 13.78 km/s rispetto a Plutone (circa 50000 -cinquantamila- km/h) e avremo il massimo avvicinamento il 14 Luglio alle ore 13:47 italiane, ad una distanza di 13695 km. La minima distanza invece dal satellite Caronte sarà pari a poco più del doppio di questa appena indicata ma che comunque ci permetterà di avere immagini in alta risoluzione del satellite principale di Plutone, avverrà circa 14 minuti più tardi.
Ad oggi non sono previsti streaming in diretta con immagini in diretta, semplicemente perché una trasmissione (che viaggia praticamente alla velocità della luce, la massima raggiungibile nel vuoto spaziale) impiega ben quattro ore e mezza per arrivare fino a noi data l’enorme distanza che deve percorrere. Quindi avremo le prime immagini per la sera italiana del 14 Luglio, e se ci saranno eventi online verranno prontamente segnalati, come sempre.
G. Petricca