Nettuno all’opposizione 2013
Anche per quest’anno siamo arrivati all’opposizione con il pianeta Nettuno. L’ottavo in ordine di lontananza, il quarto per dimensioni ed il terzo per massa del nostro Sistema Solare. Massiccio 17 volte il nostro ‘piccolo’ pianeta e il più denso tra i giganti gassosi, Nettuno è un obiettivo sfuggente nel cielo notturno, dato che non è mai visibile ad occhio nudo, neanche sotto i cieli più bui.
Riprendendo quindi il titolo, questa sarà l’opposizione più vicina da oltre un secolo, dai primi anni del 1900. Tuttavia rimane puramente una curiosità statistica e numerica, che ha, se volete, solo un fondo di ‘romanticismo’.
Ma a mio parere, anche il ‘romanticismo’ può aiutare nell’osservazione, dato che con poche parole o con pochi fatti si può aggiungere un certo je ne sais quoi, rendendo un singolo puntino luminoso in maniera molto più accattivante, se ovviamente l’osservatore ne sentisse il bisogno.
Ma perchè ho scritto che il tutto è una curiosità? Il motivo è da ricercarsi nel valore dell’eccentricità orbitale del pianeta, che è molto ridotto (e=0,009), quindi la differenza di diametro angolare tra opposizioni al perielio e all’afelio è praticamente quasi impercettibile.
Nonostante questo, Nettuno sarà ben visibile, ovviamente sapendo dove osservare, con strumentazioni che partono dai semplici binocoli in su. Qui di seguito ecco quindi tre carte stellari per rintracciare la zona di osservazione. Per chi ha invece a disposizione strumenti con cerchi coordinati manuali, o GOTO, ecco direttamente le coordinate stellari per l’orario dell’opposizione:
AR 22h 23′ 41″, Dec -10° 45′ 47″.
In questo modo, sia che ci arriviate con le coordinate fornite, che con le mappe stellari e lo Star Hopping (il ‘saltare di stella in stella’, non dovreste incontrare problemi nell’individuare l’ultimo gigante gassoso del Sistema Solare.
Quindi, non mi resta che augurare buona ricerca, e buone osservazioni!
E ricordate, data la distanza di Nettuno e la velocità che la luce ha nel vuoto (ca. 300000 Km/s), quando lo osserverete starete guardando il pianeta come era 4 ore fa! Perchè questo è il tempo che la sua immagine impiega ad arrivare fino a noi!
Guardare il cielo equivale sempre a guardare il passato!
G. Petricca – www.astronomia.com