I Pianeti del Mese – Dicembre 2022

 

In questa rubrica ci occuperemo della visibilità dei pianeti del nostro Sistema Solare durante il mese in corso. Il commento per ognuno di loro è fornito dall’Unione Astrofili Italiani/Commissione Divulgazione, con le immagini a cura di Dominic Ford – in-the-sky.org

Mercurio: gli ultimi giorni dell’anno ci offriranno condizioni piuttosto favorevoli per tentare l’osservazione serale dell’elusivo pianeta. All’inizio di dicembre il pianeta sarà ancora molto basso sull’orizzonte occidentale dove tramonta poco più di mezz’ora dopo il Sole, La situazione migliora sensibilmente nella seconda metà del mese. La massima elongazione serale viene raggiunta il giorno 21 , con una distanza angolare dal Sole di 20° 08’. Il massimo ritardo nell’orario del tramonto si verifica il giorno 24 dicembre, quando Mercurio tramonta 1 ora e 27 minuti dopo il Sole.

 

Venere: per tutto il mese le condizioni di osservabilità del pianeta saranno simili a quelle di Mercurio, a parte la grande differenza di luminosità, che renderà più facile individuare Venere nella luce del crepuscolo serale. Per gran parte del mese il pianeta si trova più basso sull’orizzonte rispetto a Mercurio e avremo a disposizione poco tempo per scorgerlo mentre si accinge a tramontare. Le condizioni di osservabilità migliorano negli ultimi giorni dell’anno, con la congiunzione e il “sorpasso” di Venere su Mercurio. All’inizio del mese Venere si trova nella costellazione dell’Ofiuco. Dal 7 dicembre inizia ad attraversare il Sagittario, fino a giungere vicino al limite con il Capricorno.

 

Marte: il pianeta rosso è il vero protagonista del cielo di questo mese di dicembre. Il giorno 8 raggiunge l’opposizione al Sole e all’alba dello stesso giorno viene occultato dalla Luna Piena, come descritto nel paragrafo dedicato. Come sempre accade per i pianeti all’opposizione, Marte rimane visibile per tutta la notte, sorga al tramontare del Sole, culmina a Sud nelle ore centrali della notte e possiamo seguirlo fino all’alba. Il pianeta rosso raggiunge anche la massima luminosità, le maggiori dimensioni apparenti all’osservazione con il telescopio, e la minima distanza dalla Terra – circa 81,5 milioni di km.. Marte rimane per tutto il mese nella costellazione del Toro.

 

Giove: il tempo a disposizione per osservarlo si riduce gradualmente nel corso del mese. Il pianeta rimane comunque ancora osservabile agevolmente nelle prime ore della notte, in direzione Sud-Ovest. Dato che Venere tramonta molto presto, all’inizio della notte Giove è ancora l’oggetto più luminoso (escluso la Luna, ovviamente). Giove si trova ancora nella costellazione dei Pesci.

 

Saturno: Saturno tramonta oltre 3 ore prima di Giove. Rimane quindi poco tempo per osservarlo, sempre più basso sull’orizzonte a Sud-Ovest, dove possiamo individuarlo all’inizio della sera. Saturno si trova ancora nella costellazione del Sagittario.

 

Urano: possiamo osservare agevolmente il pianeta nel corso delle prime ore della notte, quando culmina a Sud. Dopo aver raggiunto la massima altezza sull’orizzonte, nel corso delle ore centrali della notte Urano si avvicina all’orizzonte a Sud-Ovest. Anche Urano sarà occultato dalla Luna, come Marte: il fenomeno si verifica il 5 dicembre, come indicato nel paragrafo dedicato. La luminosità di Urano è prossima al limite della visibilità ad occhio nudo e per poterlo osservare agevolmente si consiglia l’utilizzo di un telescopio. Il pianeta si sposta lentamente con moto retrogrado nella costellazione dell’Ariete.

 

Nettuno: lo si può ancora seguire per alcune ore nel corso della prima parte della notte, in direzione Sud-Ovest. Le condizioni di osservabilità sono simili a quelle di Giove. Data la bassa luminosità, è possibile individuare Nettuno solo con l’aiuto di un telescopio. Nettuno si trova ancora nella costellazione dell’Acquario.

 

Plutone: Plutone è ormai praticamente inosservabile: la distanza angolare dal Sole è sempre più ridotta. Si trova estremamente basso sull’orizzonte occidentale dove tramonta poco dopo il Sole. Plutone alla fine dell’anno si troverà vicino a Venere e Mercurio e rimane ancora nel Sagittario, costellazione che lo ospiterà fino al 2023. Plutone ha una luminosità molto bassa e lo si può individuare solo con un telescopio.

 

Buone Osservazioni e Cieli Sereni a Tutti!

Giuseppe Petricca

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