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I Pianeti del Mese – Ottobre 2022

 

In questa rubrica ci occuperemo della visibilità dei pianeti del nostro Sistema Solare durante il mese in corso. Il commento per ognuno di loro è fornito dall’Unione Astrofili Italiani/Commissione Divulgazione, con le immagini a cura di Dominic Ford – in-the-sky.org

Mercurio: questo mese sarà favorevole all’osservazione mattutina del pianeta, visibile sull’orizzonte orientale tra le prime luci dell’alba. I giorni più favorevoli saranno quelli prossimi alla massima elongazione mattutina, che viene raggiunta il giorno 8 ottobre, alla distanza angolare di 17° 59’ dal Sole. Il massimo anticipo nel suo sorgere si verifica la mattina del giorno 9, quando Mercurio sorge 1 ora e 33 minuti prima del Sole. A fine mese il pianeta si riavvicina al Sole e sarà sempre più difficile riuscire a scorgerlo.

 

Venere: giunge al termine il lungo periodo di osservabilità mattutina del pianeta. Per quasi tutto l’anno, a partire da metà gennaio, lo abbiamo osservato prima del sorgere del Sole, tra le luci dell’alba, sull’orizzonte orientale. All’inizio di ottobre sorge appena mezz’ora prima del Sole. E’ già quindi molto basso in un cielo già chiaro che rende difficile individuarlo. Nei giorni successivi si avvicina sempre più al Sole, fino alla congiunzione con il Sole del giorno 22. Venere è pertanto del tutto inosservabile e dovremo attendere alcune settimane per riuscire ad osservarlo nuovamente nel cielo della sera.

 

Marte: cresce ulteriormente l’intervallo di osservabilità del pianeta. Nel corso delle prime ore della notte lo vedremo anticipare sempre più la sua comparsa sull’orizzonte orientale. Marte rimane per tutto il mese nella costellazione del Toro, dove il 30 ottobre diventa stazionario e inverte il moto, che diventa retrogrado.

 

Giove: il pianeta, reduce dalla recente opposizione al Sole, mantiene ancora ottime condizioni di osservabilità. Possiamo seguirlo per gran parte della notte. Lo vedremo culminare a Sud per poi osservarlo mentre scende verso Sud-Ovest nel corso della seconda parte della notte. Giove si sposta lentamente con moto retrogrado nella costellazione dei Pesci.

 

Saturno: il tempo a disposizione per osservare Saturno è inferiore rispetto a quello di Giove. Il pianeta con gli anelli culmina a Sud nelle prime ore della sera e nel corso delle ore centrali della notte lo vedremo sempre più basso sull’orizzonte a Sud-Ovest fino al suo tramonto. Saturno si sposta con moto retrogrado fino al giorno 23, quando rimane stazionare per poi invertire il moto, che ritorna diretto, rimanendo sempre all’interno della costellazione del Capricorno.

 

Urano: il pianeta si sta avvicinando all’opposizione al Sole. Pertanto è ormai imminente il periodo in cui potremo osservarlo nelle condizioni migliori per l’anno in corso. Urano è osservabile per quasi l’intera notte: lo si può individuare ad Est al calare dell’oscurità. Nelle ore successive, dopo la mezzanotte, culmina a Sud. La luminosità di Urano è vicina al limite della visibilità ad occhio nudo: per poterlo osservare agevolmente si consiglia comunque l’uso del telescopio. Il pianeta continua a muoversi lentamente, con moto retrogrado, nella costellazione dell’Ariete.

 

Nettuno: dopo l’opposizione del mese scorso, il pianeta rimane ancora osservabile per quasi tutta la notte. Dopo il tramonto del Sole lo si può individuare in direzione Sud-Est. Successivamente, nel corso della prima parte della notte, il pianeta culmina alla massima altezza a Sud. Data la sua bassa luminosità, per poter individuare Nettuno è necessario l’uso del telescopio. Nettuno si trova ancora nella costellazione dell’Acquario.

 

Plutone: L’intervallo di osservabilità di Plutone è limitato alla prima parte della notte: possiamo osservarlo a Sud-Ovest, dove tramonta nel corso delle prime ore di oscurità. A causa della sua luminosità molto bassa, come di consueto è necessario utilizzare un telescopio di adeguata potenza per riuscire ad individuarlo. Plutone si sposta con estrema lentezza nella costellazione del Sagittario, dove resterà fino all’anno 2023.

 

Buone Osservazioni e Cieli Sereni a Tutti!

Giuseppe Petricca

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