I Pianeti del Mese – Agosto 2020
In questa rubrica ci occuperemo della visibilità dei pianeti del nostro Sistema Solare durante il mese in corso. Il commento per ognuno di loro è fornito dall’Unione Astrofili Italiani/Commissione Divulgazione, con le immagini a cura di Dominic Ford – in-the-sky.org
Mercurio: nel corso di questo mese di agosto sarà difficile osservare l’elusivo pianeta, sempre vicino al Sole, basso sull’orizzonte nella luce dell’alba o del tramonto. All’inizio del mese sorge poco più di un’ora prima del Sole. In seguito si avvicina al Sole fino a diventare inosservabile: la congiunzione si verifica il 17 agosto. Nella parte finale del mese ritorna nel cielo serale, ma rimanendo estremamente basso in cielo, tramontando circa mezz’ora dopo il Sole: sarà quasi impossibile individuarlo al crepuscolo.
Venere: il pianeta più luminoso avrà tra agosto e settembre il proprio periodo di migliore osservabilità mattutina. Venere sorge oltre 3 ore prima del Sole e l’intervallo di osservabilità continua a crescere fino alla fine del mese. Possiamo osservarlo già alto in cielo ad Est al mattino presto, prima del sorgere del Sole. Dal 5 al 13 agosto Venere lascerà le costellazioni zodiacali “tradizionali”: dopo aver terminato il percorso nella costellazione del Toro, il pianeta attraversa un tratto della costellazione di Orione, per poi proseguire il suo cammino nei Gemelli.
Marte: finalmente potremo individuare il pianeta rosso prima della mezzanotte, al suo sorgere ad Est. In tarda serata il corteo di pianeti sarà quindi costituito da un suggestivo terzetto, con Giove e Saturno ancora ben alti in cielo e Marte che potremo osservare agevolmente nelle ore centrali della notte, fino a vederlo culminare a Sud al sorgere del Sole. Marte rimane per tutto il mese nella costellazione dei Pesci.
Giove: dopo l’opposizione del mese scorso, il pianeta gigante è ancora osservabile in condizioni ottimali. E’ l’oggetto più luminoso del cielo serale, lo possiamo osservare a Sud-Est dopo il tramonto del Sole, culmina a Sud in tarda serata e tramonta nel corso delle ultime ore della notte. Giove si sposta lentamente con moto retrogrado nella costellazione del Sagittario.
Saturno: le condizioni di osservabilità di Saturno sono praticamente identiche a quelle di Giove. I due pianeti sono destinati a rimanere vicini nei prossimi mesi. Possiamo quindi osservare Saturno per gran parte della notte, a Sud-Est la sera, a Sud nelle ore centrali della notte. Saturno prosegue il proprio lento moto retrogrado all’interno della costellazione del Sagittario.
Urano: il pianeta sorge circa mezz’ora dopo Marte. Già intorno alla mezzanotte Urano appare sull’orizzonte orientale. Lo si può pertanto osservare per tutta la seconda parte della notte. A partire dal 15 agosto il moto del pianeta si inverte e diventa retrogrado. Urano si trova ancora nella costellazione dell’Ariete. La luminosità di Urano è al limite della visibilità ad occhio nudo e per poterlo osservare agevolmente è necessario utilizzare il telescopio.
Nettuno: il pianeta è osservabile per gran parte della durata della notte. Nettuno continua ad anticipare l’orario in cui sorge, nell’imminenza dell’opposizione al Sole, che si verifica nel mese di settembre. La sua posizione è indicativamente intermedia tra Marte e Saturno. Lo possiamo cercare a Sud-Est dopo il tramonto, a Sud poco dopo la mezzanotte, a Sud-Ovest nelle ore finali della notte. La luminosità di Nettuno è inferiore ai limiti accessibili all’osservazione ad occhio nudo ed è quindi indispensabile l’uso del telescopio per poterlo individuare. Il pianeta si trova ancora nella costellazione dell’Acquario, dove è destinato a rimanere per un periodo molto lungo, fino all’anno 2022.
Plutone: dopo l’opposizione che ha avuto luogo lo scorso mese di luglio, Plutone rimane ancora osservabile per quasi tutta la notte. Si trova tra Giove e Saturno, pertanto le condizioni di osservabilità sono praticamente identiche a quelle dei due pianeti giganti. Naturalmente la luminosità di Plutone è estremamente inferiore a quella dei giganti gassosi e per osservarlo è sempre necessario un telescopio di adeguata potenza. Plutone è destinato a rimanere nella costellazione del Sagittario ancora per alcuni anni, fino al 2023.
Buone Osservazioni e Cieli Sereni a Tutti!
Giuseppe Petricca